La Valle è situata nelle Dolomiti meridionali, al confine tra Trentino e Provincia di Belluno. Il principale accesso alla Valle è costituito dalla gola del lago Schenèr, che mette in comunicazione la Valle con la zona del Feltrino. Il Passo Rolle permette il collegamento con la Val di Fiemme, il Passo Cereda con l’Agordino, mentre il passo Brocòn collega la vicina Valle del Vanoi con la conca del Tesino e la Valsugana. La conca ricca di prati del Primiero si adagia lungo il corso del fiume Cismon, nel quale si innestano una serie di affluenti che scorrono lungo le valli laterali (Val Canali, Val Noana, Val Giasinozza). La Valle è attorniata da tre gruppi montuosi: a nord le Pale di San Martino, ad ovest il Lagorai e a sud le Vette Feltrine che chiudono la conca.
La Pale di San Martino presentano al loro interno, racchiuso fra le vette, un ampio altipiano (circa 50 km2) di dolomia e raggiungono i tremila metri d’altezza con la Vezzana (3193 m s.l.m.) e il Cimon della Pala (3183 m s.l.m.). Il Lagorai, al confine con la Val di Fiemme e la Valsugana, è costituito da rocce magmatiche (in prevalenza porfidi). Le vette principali sono la Cima d’Asta (2847 m s.l.m.) e il Monte Cauriol (2495 m s.l.m.).
Fiera di Primiero è un borgo antico situato dove la Val Cismon incontra la Val Canali per poi cominciare la discesa verso Mezzano e Imèr. Il nome Fiera, in tedesco Mark, deriva dalla tradizione del mercato che si teneva in questa località. Centro del Primiero, in passato Fiera fu caratterizzata da una storia di miniere e ferro battuto. Infatti nei secoli XVI e XVII le miniere di argento, di rame e di ferro influenzarono i costumi e la vita della zona. Gli oltre 500 stolli o cunicoli producevano fino a 80.000 fiorini l’anno, un’opportunità economica che favorì rapide immigrazioni di minatori, fabbri e fonditori. Era l’epoca dell’intraprendenza e del desiderio del lusso.
Per questo la gilda dei minatori destinò parte del reddito alla costruzione di una serie di edifici rappresentativi. Testimonianza di ciò è la chiesa dell’Assunta, consacrata nel 1493. Nella via principale (la Constrada) si possono ammirare bifore, portali e inferriate. Su un piccolo rialzo si erge il gotico Palazzo delle Miniere, al cui interno si trova il museo etnografico. Sicuramente merita una visita anche la Chiesetta di San Martino, essenziale gioiello romanico dell’XI secolo, attualmente restaurata. Fiera di Primiero è il luogo natale di Luigi Negrelli, l’ingegnere che progettò il Canale di Suez e tracciò l’intera rete stradale e ferroviaria in tutto il territorio delle Alpi.
Unito a Fiera di Primiero c’è Transacqua, un paesino di origine rurale caratterizzato da stalle e tabià. Il suo nome significa ‘luogo al di là dell’acqua’ ed è il centro più grande della valle. Per la sua posizione, in un anfiteatro naturale, il paese gode di un incantevole panorama sulle montagne circostanti. Anche a Transacqua l’attività mineraria ha avuto notevole importanza nell’economia della zona fino al 1860.
Tonadico, infine, è il borgo più antico di tutta la valle. Situato ai piedi delle rovine di Castel Pietra, il paese è fortemente caratterizzato dall’architettura tipica di montagna e dai numerosi affreschi a soggetto religioso.